Le vendite in streaming continuano a macinare proseliti. E a generare nuovi format. A partire da questa settimana, Facebook testerà la formula Live Shopping Fridays sul territorio nordamericano. Ogni venerdì, fino al 16 di luglio, gli utenti del social network potranno seguire in diretta dei veri e propri programmi allestiti per promuovere prodotti fashion e beauty. Visitando la pagina Facebook di ciascun brand o la sezione Shop all’interno della piattaforma sarà possibile assistere alle trasmissioni della durata di circa 90 minuti, interagendo in presa diretta. Ogni venerdì sono previsti gli interventi di tre marchi sui temi comuni Glow up, New fashion finds e Self care spotlight.
Per ora il palinsesto comprende la partecipazione del colosso statunitense Abercrombie & Fitch, della label di calzature Dolce Vita così come il coinvolgimenti di vari beauty brand tra cui Clinique, Sephora e Bobbi Brown Cosmetics.
In Asia, il modello delle ‘televendite’ online spopola ormai già da alcuni anni con numeri esorbitanti: oltre 1o milioni di persone si connettono per acquistare prodotti di qualsiasi tipo, dal mass market al lusso. Un business che solo in Cina ha generato vendite per 4,4 miliardi di dollari nel 2018 e che è destinato a crescere anche verso Ovest, come hanno dimostrato Moda Operandi o, solo pochi mesi fa Nordstrom. Il department store americano ha infatti debuttato nel mondo degli eventi in livestreaming collaborando con importanti griffe per eventi di shopping dal vivo. “Attraverso Livestream Shopping, possiamo soddisfare le esigenze e le aspettative in continua evoluzione dei nostri clienti e dotare il nostro team di più strumenti per mantenere il nostro impegno di servire i clienti ovunque, quando e come vogliano fare acquisti”, ha dichiarato a Wwd Fanya Chandler, senior vicepresidente di Nordstrom.
In Cina lo shopping in live streaming ha raggiunto una tale popolarità da indurre le autorità a rilasciare nuove linee guida per regolamentare il settore. Le direttive dovrebbero essere implementate entro il 25 maggio. Le misure, rilasciate congiuntamente dalla Cyberspace Administration of China (Cac) e da altri sei enti governativi, tra cui il Ministero del commercio e l’Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato (Samr), stabiliscono gli standard per le piattaforme di e-commerce, per operatori e host.
Fonte: pambianconews.com